Durante una lunga intervista al quotidiano Repubblica Maurizio Sarri ha parlato anche del suo periodo sulla panchina del club bianconero.
Maurizio Sarri è tornato a condividere i suoi pensieri, fornendo come sempre spunti di riflessione profondi e originali. In una recente intervista pubblicata su “Repubblica”, il tecnico toscano ha toccato vari argomenti, critici e attuali, relativi al mondo del calcio.
Sarri ha espresso la sua opinione su diverse problematiche che affliggono il calcio italiano, enfatizzando le sue preoccupazioni e critiche. Inoltre, ha parlato del suo ritorno in Serie A sulla panchina della Juventus, considerandolo un errore, e ha affrontato temi come la congestione del calendario delle partite, la Premier League inglese e il calcio in Arabia Saudita.
Sulla Juventus: “Tornare in Italia è stato un errore”
Durante l’intervista Sarri ha anche parlato della sua esperienza sulla panchina bianconera, parole, quelle del tecnico della Lazio, che sicuramente piaceranno poco ai tifosi della Juventus: “Alla Juventus tutto era dovuto e dovevamo solo vincere la Champions, ma era un messaggio inquinato. Ho vinto lo scudetto con un gruppo a fine ciclo e una società che ha preso me perché aveva la voglia ma non la convinzione di cambiare stile”.
“Nel Chelsea ho fatto fatica io a calarmi in un club atipico, senza ds, dove nessun allenatore riusciva a resistere due anni. Però poi negli ultimi mesi mi sono divertito e ho sbagliato a voler venire via, non tanto dal Chelsea, che mi avrebbe anche tenuto, ma dalla Premier, un contesto di bellezza unica. Tornare in Italia è stato un errore”.